Il patto civico (Le contrat citoyen)
Nel 2011, in un rapporto breve la CFIG ha preso posizione sul futuro del servizio militare e del servizio civile allo scopo di ridare senso e credibilità all’obbligo di servire. Nel 2013 ha stilato un bilancio della situazione nel dossier qui disponibile.
Nel 2011 la CFIG aveva constatato che l’obbligo di prestare servizio nella forma prevista dalla Costituzione svizzera era in cattivo stato. Infatti, appena un cittadino svizzero su due svolgeva il servizio militare o civile portandolo anche a termine. In un rapporto breve la Commissione proponeva di passare alla libertà di scelta fra le due forme di servizio allo scopo di modernizzare l’obbligo di prestare servizio per offrire ai giovani l’opportunità di impegnarsi a favore della collettività in un modo sensato ai loro occhi.
Pur tenendo conto che dalla pubblicazione di questa posizione, la situazione geopolitica è piuttosto mutata, la riflessione su una nuova concezione e impostazione dell’obbligo di prestare servizio rimane d’attualità. Ciò è dimostrato anche dalla riuscita dell’iniziativa popolare «Per una svizzera che si impegna (Iniziativa Servizio civico)»
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Änderung des Zivildienstgesetzes
In ihrer Stellungnahme lehnt die EKKJ die geplante Revision ab. Den Zivildienst in Frage zu stellen und die Gleichbehandlung zu schwächen löst die Herausforderungen bei den Armeebeständen nicht.
Modification des lois sur la protection de la population, la protection civile, le service civil et l’armée
Dans sa prise de position, la CFEJ demande de renoncer à la possibilité d’obliger des personnes astreintes au service civil à effectuer une partie de leur service dans une organisation de protection civile.