Tempo libero e spazi di libertà e di movimento per bambini e giovani

Insieme ad altri specialisti, la CFIG ha constatato che un numero crescente di bambini e giovani è prigioniero di un’agenda sempre più fitta e si muove troppo poco. Le conseguenze più evidenti sono stress e obesità.

La CFIG ha avviato uno scambio di informazioni e un dibattito su questa tendenza sociale in occasione della conferenza nazionale «Qui e ora», che si è svolta il 21 e il 22 ottobre 2004. Al termine di un processo partecipativo condotto con e dal servizio Giovani e tempo libero della Città di Bienne, una sessantina di bambini e giovani ha presentato il proprio punto di vista e le proprie domande.

Il rapporto ...e poi la giornata è finita!, pubblicato nel 2005, affronta la questione della gestione del tempo da parte degli adolescenti, analizza le differenze fra ragazzi e ragazze nell’appropriazione dello spazio pubblico, dimostra la necessità di disporre di spazi di movimento per crescere e sottolinea il ruolo centrale del movimento nel processo d’apprendimento materiale, sociale, culturale e psicologico. Nell’editoriale del rapporto, lo scrittore Ruth Schweikert esprime una riflessione personale sui bambini e la libertà.

Tempo libero e spazi di libertà per bambini e giovani

La CFIG chiede che il tempo libero e gli spazi di libertà di bambini e giovani siano rispettati e meglio protetti. Nel suo rapporto riporta un catalogo di raccomandazioni raggruppate sotto i seguenti titoli:

 

  • Periodi di tempo senza attività pianificate
  • Orari di lavoro adeguati alle esigenze delle famiglie
  • Spazi da conquistare
  • Aree di gioco per crescere
  • Spazi adeguati ad entrambi i sessi
  • Movimento e attività sportiva
  • Ambiente favorevole ai bambini

Con l’aumento della flessibilità nel mondo del lavoro, l’incremento dell’urbanizzazione, la richiesta di prestazioni sempre maggiori e l’ossessione dei rischi, la questione del tempo libero e degli spazi di libertà è sempre più d’attualità. Da un lato Pro Juventute e UNICEF si impegnano per promuovere spazi di vita favorevoli ai minori, mentre dall’altro la FSAG si concentra sullo sviluppo di competenze che permettano a bambini e giovani di fronteggiare i rischi. Ormai divenuta un problema di salute pubblica riconosciuto, l’obesità infantile è contrastata a livello federale dall’Ufficio federale della sanità pubblica e da Promozione Salute Svizzera.