Politica dell’infanzia e della gioventù

Principalmente di competenza dei Cantoni e dei Comuni, la politica dell’infanzia e della gioventù in Svizzera è caratterizzata dal federalismo e dalla molteplicità dei suoi attori. Con il suo rapporto Fondements d’une politique de l’enfance et de la jeunesse (disponibile in francese e tedesco), pubblicato nel 2000, la CFIG ha fornito una prima analisi delle implicazioni che hanno avuto sulla politica dell’infanzia e della gioventù la ratifica della Convenzione dell’ONU sui diritti del fanciullo del 1997 e la nuova Costituzione federale entrata in vigore all’inizio del 2000 (in particolare gli articoli 11, 41 e 67).

Mentre un numero sempre maggiore di Cantoni ha sviluppato e fissato con leggi specifiche la propria politica dell’infanzia e della gioventù, il Consiglio federale ha definito la sua politica di protezione, promozione e partecipazione dei bambini e dei giovani nel rapporto Strategia per una politica svizzera dell’infanzia e della gioventù, pubblicato nel 2008. Questo rapporto ha rappresentato una tappa importante che ha aperto la strada alla revisione totale della legge sulla promozione delle attività extrascolastiche. La legge sulla promozione delle attività giovanili extrascolastiche (LPAG) è entrata in vigore nel 2011 ed è attuata dal Settore Questioni dell’infanzia e della gioventù dell’UFAS. Gli interventi parlamentari a favore di un ampliamento della base costituzionale, in particolare l’iniziativa parlamentare Amherd 07.402, non sono invece stati accolti nonostante il sostegno di un’ampia cerchia di attori, fra cui varie ONG e la CFIG.

È da tempo, infatti, che la società civile e soprattutto le organizzazioni giovanili e di difesa dei diritti dei minori hanno assunto un ruolo fondamentale nello sviluppo della politica dell’infanzia e della gioventù in Svizzera. Di recente, gli attori cantonali hanno istituito due conferenze tecniche: la Conferenza dei responsabili cantonali della protezione dell’infanzia e dell’aiuto alla gioventù (CPIAG) e la Conferenza dei delegati cantonali alla gioventù (CDCG), riunite sotto la guida della CDOS. A maggio 2016, quest’ultima ha pubblicato delle raccomandazioni per lo sviluppo della politica dell’infanzia e della gioventù nei Cantoni disponibili in tedesco e in francese.

Competenza della CFIG e impegno per una partecipazione viva ed effettiva

La CFIG segue attivamente gli sviluppi della politica dell’infanzia e della gioventù a livello federale, prende regolarmente posizione sui progetti legislativi e mette a disposizione la competenza dei suoi membri nei vari gruppi di esperti o nelle diverse reti (quali, per esempio, il gruppo di esperti per il rapporto del Consiglio federale Violenza e negligenza in famiglia: quali misure di aiuto all’infanzia e alla gioventù e sanzioni statali o il gruppo di esperti per l’esame dei progetti modello e progetti di partecipazione ai sensi dell’art. 8 LPAG).

È bene avere una politica per e con i bambini e i giovani, ma una politica dei bambini e dei giovani è ancora meglio. Al giorno d’oggi i parlamenti dei giovani o la Sessione federale dei giovani fanno parte del paesaggio della politica della gioventù. Tuttavia, la partecipazione quotidiana di bambini e giovani ai processi decisionali che li riguardano non è ancora entrata a far parte del "patrimonio genetico" del nostro Paese. Dalla sua istituzione nel 1978, la CFIG si impegna a favore della partecipazione dei bambini e dei giovani, cui ha dedicato due rapporti specifici, nel 2001 e nel 2011 («Ascoltiamo i bambini.» e «Essere responsabili - condividere le responsabilità») e un’ampia inchiesta nel 2014/15 («Ich und meine Schweiz»). La Commissione continuerà a impegnarsi per una partecipazione viva ed effettiva dei bambini e dei giovani!