Il diritto del minore di esprimere la propria opinione e di essere ascoltato

Secondo l’articolo 12 della Convenzione dell’ONU sui diritti del fanciullo (CDF), ratificata dalla Svizzera nel 1997, ogni minore ha diritto di esprimere liberamente la sua opinione e di essere ascoltato su ogni questione che lo interessa. È uno dei principi generali della CDF. Potersi esprimere sulle questioni che riguardano la sua vita è fondamentale per il buon sviluppo del minore e ne favorisce la resilienza.

L’attuazione del diritto di essere ascoltato nel corso delle procedure giudiziarie o amministrative (divorzio, accoglimento, decisione relativa allo statuto di soggiorno ecc.) o anche nei processi decisionali in famiglia, a scuola o nel Comune è ancora lacunosa in Svizzera.

Alla luce di tale situazione, la CFIG ha voluto approfondire la questione attraverso una conferenza nazionale nel 2010 e con la pubblicazione, nel 2011, del rapporto Ascoltiamo i bambini, in cui sono stati affrontati sia gli aspetti giuridici dei diritti di partecipazione del minore che quelli più concreti, come le tecniche di colloquio con bambini e adolescenti, arricchiti da testimonianze raccolte tra i più giovani e passaggi del Commento generale n° 12 del Comitato per i diritti del fanciullo.

Il rapporto si conclude con le raccomandazioni della CFIG, che chiedono in particolare un miglior inquadramento strutturale del diritto del minore di essere ascoltato (basi legali, linee direttive, procedure), la promozione delle competenze in materia di audizione dei professionisti (magistrati, assistenti sociali ecc.) e un’informazione adeguata di genitori e bambini al fine di promuovere una reale cultura di partecipazione.

Cosa ne pensano i bambini e i giovani?

In occasione di interviste individuali e di gruppo, la CFIG ha raccolto le dichiarazioni e i consigli di bambini e giovani. Eccone una selezione:

  • «Per il diritto di visita, dovrebbero essere coinvolti nella decisione soprattutto i bambini, perché sono loro quelli che alla fine devono andare lì.» (Bambino, 11 anni)
  • «Che cosa fai se la tua mamma non ti sta a sentire? – Mi arrabbio con lei e grido. Allora ti ascolta? – Sì. Sennò la “picchio” e allora mi guarda.» (Bambino, 3 anni)
  • «Voglio essere ascoltata quando sono infelice e voglio raccontare di qualcosa che non mi piace – come segreti e cose così.» (Bambina, 9 anni)
  • «Tutti sono stati piccoli. Allora perché i grandi non sanno più come si parla con i bambini?» (Bambino, 11 anni)